antropologo
Tim Ingold
Ingold porta avanti una ricerca a cavallo tra l’antropologia, l’arte, il design e l’architettura. Nelle sue opere più recenti, Ingold unisce il tema della percezione ambientale con quello della tecnologia. Il modello di Ingold intende lo sviluppo delle capacità pratiche dell’uomo all’interno di contesti sociali e ambientali. Ingold considera l’uomo come un organismo che esprime il suo evolversi in un mondo in perpetuo movimento, costantemente modificato o creato dagli spazi che riesce a conquistare.
Secondo Ingold, l’antropologia è filosofia con dentro la gente.
Pubblicazioni
- Making (2013) – Making (Raffaello Cortina)
- The life of lines (2015) – Siamo linee (Treccani)
- Ecologia della cultura (Antologia 2016) – Meltemi
- Anthropology and/as education (2017) –
Antropologia come educazione (La linea) - Anthropology. Why it matters (2018) – Antropologia (Meltemi)
- Correspondences (2021) – Corrispondenze (Raffaello Cortina)
Kent (England) 1948
Ingold studia inizialmente scienze naturali per poi concentrarsi sull’antropologia. La sua tesi di dottorato è stata sui Sami Skolts del nordest finlandese, esaminando la loro adattibilità al mondo naturale, la loro organizzazione sociale e la loro politica etnica. Ha insegnato all’università di Helsinki, all’università di Manchester e all’università di Aberdeen. Dal 2013 al 2018 ha diretto il progetto “Conoscere dall’interno: Antropologia, Arte, Architettura e Design”, finanziato dallo European Research Council.
Making
2013
Antropologia come educazione
2017
Antropologia
2018
Corrispondenze
2021