antropologo
Marc Augé
Acquisita una grande rinomanza in campo antropologico grazie alle sue ricerche sul campo in Costa d’Avorio e nel Togo concernenti la malattia, la morte e i sistemi religiosi, si è orientato successivamente verso una “antropologia del quotidiano” che ha trovato campo privilegiato di analisi negli spazi moderni (autogrill, centri commerciali, alberghi e in senso generale tutti gli spazi topografici in cui si svolgono i riti dell’afflusso e del consumo di massa) dominati dall’assenza di storia, identità, relazioni. In base a ciò, ha elaborato la teoria dei ‘nonluoghi’ come spazi estranianti e deculturalizzati.
Pubblicazioni
- Non-lieux (1992) – Non luoghi (Eleuthera)
- L’impossible voyage (1997) – Disneyland e altri non-luoghi (Bollati Boringhieri)
- Le dieu object (2002) – Il dio oggetto (Mimesis)
- L’anthropologie (2004) –
L’antropologia del mondo contemporaneo (Eleuthera) - L’Anthropologue et le monde global (2013) –
L’antropologo e il mondo globale (Raffaello Cortina) - Un altro mondo è possibile (2017) – Codice Edizioni
Poitiers (Francia) 1935 - 2023
Dopo le sue ricerche sul campo in Africa, Augé ha effettuato numerosi soggiorni in America Latina. Osservando la realtà del mondo contemporaneo ha applicato metodi innovativi di indagine, usando vedute teoriche e metodi da lui già sviluppati lavorando in Africa. Attraverso la teorizzazione di una antropologia della Surmodernità, ha focalizzato alcuni aspetti prioritari della società contemporanea metropolitana, quali il paradossale incremento della solitudine nonostante l’evoluzione dei mezzi di comunicazione.
Disneyland
1997
L'antropologia
2004
L'antropologo
2013
Un altro mondo
2017