filosofo etnologo sociologo
Lucien Lévy-Bruhl
In totale distacco rispetto alle teorizzazioni dell’evoluzionismo, Lévy-Bruhl elabora la teoria del “prelogismo” dei “primitivi”, secondo la quale le rappresentazioni mentali dei primitivi, a differenza di quelle dell’uomo occidentale, dominate dal principio dell’identità personale rigorosamente distinta dalle altre individualità e dal mondo fisico, sono dominate dal concetto di labilità, di fluidità, e hanno alla base quella che Lévy-Bruhl definisce “legge di partecipazione”, caratterizzata da un’estrema intensità emozionale che induce una costante partecipazione mistica con l’universo.
Pubblicazioni
- La mentalité primitive (1922)
- L’âme primitive (1927) – L’anima primitiva (Bollati Boringhieri)
Parigi (Francia) 1857 - 1939
L'anima primitiva
1927